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19 maggio 2011 4 19 /05 /maggio /2011 23:05

168716_182058505165555_100000842202475_391113_6499722_s.jpgÈ da anni che non ricevo
una cartolina che mi diano
un saluto o baci da Cortina
solo posta che definisco
ormai indecente
che chiedono soldi
non solo a me
ma a tutta l’altra gente
non mi scandalizza
Il fatto di avere creditori
sono abituato
a cose pure peggiori
Una volta ti chiedeva
chi ti aveva dato
adesso i lestofanti
se non quasi briganti
ti chiedono soldi
come fossero furfanti
In base a un decreto
che escono dal mazzo
nonostante leggi
capisci proprio un caz..
e vogliono la mora le spese
e gli interessi
ma questi son convinti
che siamo proprio fessi
in giacca è camicia
vogliono guadagnare
su chi non ha neanche
un posto per lavorare
Son più di cinquantanni
che ci state ad imbrogliare
un consiglio saggio
non fatevi incontrare……

Guarrato Paolo 26 Gennaio 2009­

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19 maggio 2011 4 19 /05 /maggio /2011 22:48

163114 175868665788802 104838192891850 346769 1767304 s
È L'Italia che ti guarda
e ti perdona,
i crimini che tu hai fatto
te li condona,
ma ciò che non potrà
mai perdonare
è questo schifo
di politica che sai fare,
una politica che lascia
il suo disprezzo,
come l’amore comprato
a basso prezzo
è spero non sia l’uomo a giudicare
ma qualcuno in alto
che ti sappia condannare!
E L'Italia  che vi chiama
cominciate tutti a pregare .

Guarrato Paolo
marzo - 2008

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8 maggio 2011 7 08 /05 /maggio /2011 12:51

Parlamento-pulitoSe Proprio devi  Votare  Vota un Movimento ! E 100 volte  più pulito  che a un Partito Politico , controllato dalle segreterie dei Partiti! Non sai la differenza ? Tra una sede e la segreteria dove sotto le elezioni si riempiono le sale, mentre se non ci sono le elezioni non ce quasi nessuno! Da Beppe Grillo ne ho sempre visti tanti anche non  solo sotto le elezioni! Se vi fidate dopo tutti questi anni di persone che hanno pure il coraggio di scendere in Piazza , dopo che sono stati anni la dove si poteva cambiare qualcosa! Chi è più coglione? Chi fischiava il 1 maggio o chi e sceso per il solito degiavu  con destra , sinistra  e falsi  sindacati nei ultimi  anni? So che Beppe Grillo faceva il comico , ma non per quello non dice le verità! Come so chi fa il Politico , ha sempre fatto il Politico , ma la verità non ve la racconta! Anzi sapete tutti quanto vi pigliano per il culo, eppure l'ignoranza fa che si vota di nuovo il truffatore!  Il Popolo di destra e sinistra  sono eredita del ignoranza comunista e fascista , mentre il movimento 5 stelle e fatto solo di cittadini Italiani! Ma questo e già un discorso  per persone intelligenti , un discorso che persone stupide che non hanno capito la differenza delle segreterie dei Partiti Politici di destra o sinistra non comprenderanno mai! L'ignoranza avanza! Perché gli Piace lo sfilatino!

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7 maggio 2011 6 07 /05 /maggio /2011 15:22

 

101128092243 mediumCercherò di essere il più obbiettivo possibile..

 

« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. »

 

Allora "l'Italia è una repubblica..." res pubblica = cosa di tutti^^^ si, di tutti i politici, ministri, deputati, senatori.. ecc.. proprio vero...

"democratica" dal greco demos kratia ovvero potere del popolo.. il potere di prenderlo in quel posto incondizionatamente da cosa vota..

"fondata sul lavoro" sul lavoro di Lombardia, Piemonte e Veneto.. 3 regioni su 21 mi sembrano un po' poche.. Se non ci fossero queste 3 l'Italia crollerebbe..

"La sovranità appartiene al popolo".. Il popolo Italiano non possiede nulla , figuriamoci la sovranità . Non deve governare..!

Il Politico che invece di rappresentarci , ci dovrebbe governare, governare per noi e per noi!

"invece  esercita nelle forme e nei limiti della costituzione." che tenta di aggirare le regole in tutte le maniere possibili per il proprio tornaconto, rimandando , allungando , prorogando , accostando una legge truffa verso il cittadino ignaro e convinto di averlo eletto per Governarci! Invece fanno le Star per il Mondo e i vips nei cervelli dei Italiani! Politici, Mega Imprenditori, Banche , Società multinazionali  e tutti Amici di merende  !Non ce l'ho con nessuno in particolare… perché la colpa non è loro , ma di chi gli piace prenderlo in quel posto incondizionatamente e sempre!INF CRIMINALPOLberlusconi processiINF%20RICICLAGGIO

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7 maggio 2011 6 07 /05 /maggio /2011 15:01

 

Finalmente a Torino scendono in Piazza Ambulanti , Artigiani e Commercianti! Lunedi Porta Palazzo!

Un Anno dopo il Progetto Pilota della Bolkenstein   sul Piemonte e altre due Regioni, si ha forte sospetto di grossa presa per il culo .   Enti Governative controllate dei Privati si vogliono impadronire dei Terreni comuni demaniali per interesse improprio! Il Tutto deciso da Bruxelles  dove la Lobby e di Casa!  Non importa  chi scende in Piazza, quale associazione o sindacato! Siamo cittadini che stiamo aprendo gli Occhi! Per Rendere il Nostro Lavoro più vivibile e sicuro , stateci accanto e sfilate con noi! Anche per i cittadini scendiamo che grazie alla lobby ( segreterie dei Partiti Politici e Sindacati Noti)), non ci porta più Denaro , ma fame! Ore 9.00 Porta Palazzo ( Piazza della Repubblica)  Torino imagesCA5IZGC4

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6 maggio 2011 5 06 /05 /maggio /2011 13:47

imagesCAAQN9QK 

Il Mio Paese e diventato una sorte di Azienda dove siamo tutti saremo catalogati in Agenzie di lavoro , che nel futuro più prossimo sarà in mano ai Logi e alle loro famiglie !

Alla Manifestazione del 1 maggio  mi sono vergognato , sono andato via ,

sono andato da coloro che fischiavano!

Il Mio cuore sta con chi capisce la Realtà! Spiace di coloro che guardano -

Il grande fratello o amici con quella presenza di Tina o un cretino come Platinet!

 Isola famosa o altre stronzate del Genere! Odio coloro che si ammazzano agli Stadi tra loro,

mentre non arrivano fine mese! Una volta si davano le chiavi della città a uomini importanti ,

mo' li danno a chi va Grande Fratello! "Mi viene da ridere mentre scrivo!"

E che ti stai Fumando!!!!!!!!

Un enorme  problema  è anche  Equitalia che ha fatto raggiungere interessi da paura  ai commercianti

in generale ,  ed giusto dirlo a tantissimi Italiani !

Questa Ente governativa permette ai direttori e amici di merende ( Seg. Partito)

di comprare  gli immobili e aziende alle Aste Giudiziarie.

Tanto e vero che ci sono stati indagine , ma il conflitto di interesse , non è considerato  reato! 

Sono testimone dei incassi giornalieri  di Ambulanti e commercianti é posso garantire

 che sono addirittura evasori per sopravvivere a una morsa Fiscale che raggiunge anche il 70% in certi casi!  Tanto vale che fanno  reato Penale l'evasione è ci mettano tutti in Galera!

 Ma anche questo non servirebbe , visto che la legge e solo uguale per tutti i poveri!

  Nel Senso che di evasione  accusano solo il povero, mentre altri si comprano gli Immobili (Amici di merende) ,ma  hanno avvocati coi fio fio!

 Peccato che le magistrali sono diverse dagli altri istituti( sto già parlando troppo)!

 Ammiraglio chiedo scusa!

 Grazie mio Paese(Governato da segreterie dei Partiti)) , anche per le Fabbriche che hai fatto chiudere , per le Pensioni che hai ridoto alla fame,  per un ragazzo nero che dopo venti anni gli togli il lavoro  il visto e la sua vita,  per la signora che ha un figlio , ma se chiede aiuto agli assistenti sociali  più tosto gli levano il figlio , solo perché italiana! Come loro altri migliaia che purtroppo sono storie che fanno piano a quella Piramide!

  Grazie- Io mi ritiro dal lavoro, da domani sono disoccupato, non perché non ho il Durc , ma perché non riuscirò pagare il Prossimo Inps e neanche più le altre Bollette - Grazie che ci vendi  a società governative gestita da privati con tassi da usura ! Sono stato dissanguato da Equitalia più di una volta, non voglio più rischiare di saltare bollette e regalare i soldi ai Amici di merende!  Grazie Napolitano, Grazie Berlusconi; grazie Prodi; Grazie…….Segreterie dei Partiti Politici! Scusa Ammiraglio non me ammazzare! 

Grazie per me e per quelli che ormai dormono nelle macchine  , per i pensionati che passano da ladro perché rubano da mangiare, per quelle persone che si tolgono la vita perché si vergognano anche a chiedere aiuto( perché non ti Aiutano un Cazzo), se va bene , se no uccidono moglie e figli per averli insieme ! Anche se non è fatto di notizia sui media , sono una realtà nelle regioni e provincie d'Italia! Grazie - Grazie e non so quante volte vi ringrazio - Ci rivedremo al Inferno! Anche io sono un Peccatore!

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6 maggio 2011 5 06 /05 /maggio /2011 13:43

Si incontrano ogni quindici giorni, di preferenza il tardo pomeriggio del venerdì o del sabato. Non dicono a nessuno dove vanno, né cosa succede nei loro incontri. Ma parlano a lungo, Gustavo-ruffi.jpgtra le colonne, dove le relazioni sono discrete e talvolta influenti. I massoni italiani, organizzati nel Grande Oriente d'Italia, sono quasi ventunomila. L'istituzione massonica, di tradizione risorgimentale, non conosce crisi: sono sempre di più i “bussanti”, come li definiscono, cioè i “profani” (non massoni) che chiedono di entrare nell'obbedienza. Così si scopre che nell'era del web, mentre proliferano i social network e tutti chattano on line, c'è una parte del Paese che fa una scelta in controtendenza: spegne il cellulare per entrare nel “Tempio”, indossare fregi, grembiule e guanti bianchi per dedicarsi ai “lavori di loggia”: la costruzione del Tempio diventa paradigma della crescita interiore, della personalità che si sviluppa mattone dopo mattone. Il riferimento è a Hyram, l'architetto di Re Salomone che ne edificò il Tempio. Alla sua morte – vuole la storia - il corpo fu coperto da foglie d'acacia che ancor oggi rappresentano, a mo’ di spillette d'argento apposte con discrezione sulla giacca, il tacito segno di riconoscimento tra massoni.
Ne parliamo con il gran Maestro del Goi, Gustavo Raffi, di professione avvocato. Risorgimentale sin nell'aspetto, si è candidato nel 2009 per la terza volta alla più alta carica nel mondo massonico. Ed ha vinto ancora.
Quanti sono ad oggi i membri attivi del Goi?
«Abbiamo conseguito quest'anno il massimo storico di richieste di iniziazione in tutte le nostre 744 logge. Una ragione ci deve essere».
Appunto, cosa spinge 21 mila persone a dedicarsi ai “lavori di loggia”? Cosa cercano?
«Nei momenti importanti della storia si fa ricorso alla massoneria, che molti sentono come l'unica sede in cui è possibile riflettere e confrontarsi insieme a persone che hanno molto da condividere. Questo accade nell'epoca moderna nelle fasi di maggior incertezza, di transizione. Perché la massoneria rimane un'istituzione plurisecolare, una scuola di vita che trasmette qualcosa di profondo a chi la frequenta».
Ad esempio, cosa?
«E' una scuola di formazione per la classe dirigente, mettiamola così. Per i valori che trasmette, consente di trasformare i sudditi in cittadini. E' nata con questo scopo e vi sta mantenendo fede».
Come definirebbe i rapporti tra il Grande Oriente e il mondo politico ?
«Io parlerei di rapporti tra il Goi e le istituzioni nel senso più ampio. Noi abbiamo un rapporto corretto, di lealtà, di rispetto delle regole e di servizio. Nel senso che il nostro scopo è quello di aiutare i cittadini a lavorare per il bene e il progresso della società. Siamo inseriti nel corpo civile del Paese, il massone è un uomo che ha fatto della libertà, della fratellanza un valore interiore».
E quindi massima lealtà allo Stato e alle sue leggi.
«Naturalmente. Ma c'è di più: siamo un valore aggiunto, perché in quest''epoca in cui viviamo in una società di fondamentalismi, avere una istituzione come la nostra rivolta al dialogo e al pluralismo delle idee è un grande valore aggiunto».
Walter Veltroni ha recentemente affermato che l'Italia sarebbe sottoposta al governo di un "terzo livello" di potere, occulto. Che ne pensa?
«Dovrebbe spiegare un po' meglio cosa intende. Dubito che possa far riferimento alla nostra istituzione perché in tutti questi anni abbiamo fatto sforzi incredibili per aprirci al pubblico, alla stampa, ai curiosi...».
Forse si riferiva a qualcosa di non strutturato come il Goi, simile a una consorteria clandestina...
«Certe leggende metropolitane tardano ad essere archiviate. Le lotte tra poteri sono sempre esistite, nella storia. A volte avvengono alla luce del sole, con scontri anche duri. A volte sono sotterranee e avvengono in modo subdolo e sinistro. Devo notare che purtroppo mentre queste seconde lotte tra poteri occulti si fanno più dure, la società civile nel suo complesso sembra disinteressarsi, quasi anestetizzata al dolore...».
Una distrazione voluta da qualcuno?
«Forse. Di sicuro c'è un grande calo di tensione. La gente non si scandalizza più di nulla, si da per scontato che in determinati luoghi, in certi ambiti si possa fare qualsiasi cosa. Quando il grande presidente Ciampi faceva riferimento al ruolo di una religione civile, aveva ragione. Si tratta di ricreare la figura del Cittadino, soggetto con capacità critica e autocritica che decide del proprio destino».
Eppure sono proprio i giovani quelli che si interessano di più alla massoneria.
«Per un giovane trovare uno spazio libero, adogmatico, che non esprime un pensiero unico, che promuove la spiritualità ma soprattutto l'arte del dialogo, l'incontro con l'altro, è prezioso, Il massone è l'uomo del dubbio, ricerca la verità e la trova nel confronto con l'altro. Arrivare alla scoperta dell'errore è una vittoria, mai una sconfitta. E poi in un mondo di superficialità, noi diamo un metodo di analisi che ne è l'antitesi. Siamo espressione dell'etica della responsabilità».
E la politica? Non entra nelle logge?
«Facciamo di tutto per tenerla fuori. Se se ne parla, è semmai tra fratelli che si frequentano oltre i lavori di loggia, mai nel Tempio. E comunque non abbiamo mai assunto un colore politico anche per il nostro modus operandi, che privilegia il dubbio a dispetto delle certezze. I politici vivono di false certezze, al contrario».
Ci sono simpatie politiche manifeste per la maggior parte dei massoni?
«Sinceramente non facciamo queste indagini. Siamo pluralisti all'interno e all'esterno. Rifiutiamo il pensiero unico, e non diamo indicazioni elettorali. Quando chiedono a me cosa voto, io nel mio ruolo ho il dovere di non influenzare nessuno».
Mai uno scontro tra scuole ideali diverse?
«I grandi scontri nella storia sono sempre stati tra gli uomini del dubbio e gli uomini della certezza. Noi apparteniamo tutti alla prima».
Ma lei quando vota chi preferisce?
«Mah, ultimamente nessuno. Anzi, le dirò che il fatto che io alle urne non posso esprimere la mia preferenza perché altri hanno scelto per me, è una sconfitta per la politica. Bisogna creare una generazione di ribelli, solo il consenso di chi sa dissentire è un consenso vero».
E' stato nel Pri.
«Sì, ero segretario cittadino del Pri di Ravenna, dove l'Edera ha una tradizione importante. Ma mi sono dimesso molti anni fa da tutti gli incarichi perché volevo dedicarmi all'attività massonica, e non ho più contatti di partito».
Ci sono massoni che entrano nel Goi per ambizione politica, per sete di potere?
«Devo dire che negli ultimi trent'anni l'appartenenza alla massoneria è stata semmai un handicap, nessuno si trova nelle logge per fare una scalata sociale».
Ha mai avuto sentore che attività illecite, o accordi per fini illeciti, si siano svolti “tra le colonne”?
«Se qualcosa arriva alle mie orecchie, io uso il pugno di ferro senza guanti di velluto. Ma di mele marce ce ne sono ovunque, forse qui tra noi meno che in altri contesti, data l'attività di selezione e di continuo controllo che facciamo, e che io personalmente sono fiero di esercitare».
Lei controlla tutti?
«Faccio fare verifiche su tutti i nostri fratelli a livello regionale, e loggia per loggia. Dico sempre che se mai un maresciallo dei carabinieri è venuto ad interrompere un lavoro di loggia, è perché teniamo molto all'aspetto della correttezza dei nostri anche nella vita profana».
Ci può raccontare un episodio, un caso in cui è dovuto intervenire?
«Piccole cose, mai nulla di ascrivibile alla responsabilità collettiva della massoneria. Ma qualche furbacchione c'è stato, ci può essere. E' con me che si trova a fare i conti».
Un caso come quello della Loggia P2 potrebbe mai ripetersi?
«Potrei fare una battuta: se la storia si ripete, dopo la tragedia c'è la farsa. Ci sono griglie, regole, verifiche e controlli che rendono quell'eventualità impossibile. A un certo punto c'erano dei problemi di agibilità, diciamo così, in una casa massonica, qui in Emilia Romagna. Una loggia si era spostata da un Comune all'altro, come sede. Una minima variazione anagrafica è bastata per aprire un dossier nazionale e verificarne ogni dettaglio».
Perché allora mantenere segrete le liste degli aderenti alle logge?
«Parliamo di riservatezza, non segretezza. E guardiamo alle regole: il diritto alla privacy lo hanno tutti i cittadini, e i massoni sono cittadini. Hanno diritti costituzionali come tutti, incluso quello alla privacy. Il singolo aderente ha diritto alla riservatezza, il che significa che se vuole palesare la sua appartenenza può farlo o meno. E' addirittura tra i principi dello statuto dei lavoratori che si ha diritto alle proprie convinzioni filosofiche».
E il culto del segreto?
«Non ci appartiene, anzi, la segretezza è tutt'altra cosa: è un pericolo per la società, perché ha fini ignoti, aderenti ignoti. Il mio sforzo è quello di portare tutto alla luce, con la massima trasparenza. Negli Stati Uniti ci sono le indicazioni stradali con i cartelli per raggiungere la loggia massonica, secondo me l'obiettivo da raggiungere è quello. Il paradosso è che il diritto alla riservatezza si raggiunge così, esponendo quel che si può alla luce del sole».
Ma non tutti la pensano così.
«No, perché ogni volta che uno dei nostri fratelli ammette pubblicamente di essere massone, mentre negli Stati Uniti diviene un professionista rispettato, in Italia all'improvviso lo si guarda storto. Ad Ancona c'era un assessore molto bravo che a un certo punto ha dichiarato di essere massone. Si è dovuto dimettere, malgrado lavorasse bene, solo per questa appartenenza. La trasparenza non può essere un boomerang».
Essere massoni non favorisce la carriera, quindi.
«Mi accontenterei di sapere che abbiamo gli stessi diritti alla progressione di carriera degli altri».
Qual è la ricetta del Grande Oriente d'Italia per il Paese?
«Puntiamo sulla scuola. A mio avviso bisogna che gli insegnanti escano da questa condizione di frustrazione e che ci sia per il loro ruolo una considerazione diversa, a partire dal loro riconoscimento economico. Ho sempre sostenuto che devono essere retribuiti come i magistrati, perché la formazione e l'istruzione sono tutto. Più lavorano gli insegnanti, meno lavoreranno i magistrati nel futuro. E conta quello che insegnano: ad essere critici e autocritici, spero».
Siete molto critici sulla corruzione pubblica.
«Una volta si diceva: “Quando nel mondo la canaglia impera, la patria degli onesti è la galera”.
C'è un problema di etica diffuso nel nostro Paese, va ripristinato il ruolo fondamentale della scuola, e quel che è più inquietante è che nessuno si solleva più per il malcostume e la corruzione. Il decoro, la dignità non esistono più».
Qualcuno ha scritto però che ci sarebbe un problema di correttezza interno, e che lei sia giunto oltre il limite di rielegibilità.
«Ho avuto un'elezione legittima, ma che a qualcuno dei nostri non è piaciuta. Ne prendo atto, ma è avvenuta a suffragio universale. E vista l'attenzione del mondo profano, il seggio dove si votava era aperto al pubblico, visitabile. Ernesto Nathan, che fu sindaco di Roma, rimase a capo del Grande Oriente d'Italia per 13 anni e si dimise solo per problemi di salute. E' un precedente illustre, no?».
C'è un successore designato?
«Ci sono uomini di valore che certamente mi succederanno con grande soddisfazione di tutti i fratelli. Per ora si è ritenuto di consolidare il lavoro fin qui intrapreso anche in nome della massima apertura alla società e vedo che i frutti stanno arrivando».
Ne riparliamo a fine mandato, allora.
«Ne riparliamo, mi richiami. Abbiamo ancora molto tempo».



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6 maggio 2011 5 06 /05 /maggio /2011 13:20

 

La battaglia dei Ambulanti di Torino  si sta giocando su un mare di bugie grazie alla poca aderenza dei mercatali!

Uno il perché è girato un Volantino dove si diceva che non si voleva pagare il Durc , il Durc è l'inps è va pagato!

 Il problema rimane Equitalia che ha fatto raggiungere interessi da paura  ai commercianti in generale , 

 ed giusto dirlo ,a tantissimi Italiani !

Questa Ente governativa permette ai direttori e amici di merende ( Seg. Partito) di comprare  gli immobili e aziende alle Aste Giudiziarie. Tanto e vero che ci sono stati indagine , ma il conflitto di interesse , non è considerato  reato! 

Due - Hanno chiesto un voucher unico! Li e stato negato- 

Il sorteggiante se va bene lavora 4giorni su 5 o 6 (se non piove)- e lavora in media 3 ore al giorno,

 non può sostenere immondizia , plateatico, luce e Inps !

Figurarsi   tre o quattro trans da 400-500-600- o più euro in una 10 di mesi!

Sono testimone dei incassi giornalieri é posso garantire che sono addirittura evasori per sopravvivere!  Tanto vale che fanno  reato Penale l'evasione è ci mettano tutti in Galera!

 Ma anche questo non servirebbe , visto che la legge e solo uguale per tutti i poveri! 

Nel Senso che di evasione  accusano solo il povero, mentre altri si comprano gli Immobili (Amici di merende)  e hanno avvocati coi fio fio! Peccato che le magistrali sono diverse dagli altri istituti

74396 494316337194 683807194 7109660 1363233 s( sto già parlando troppo)! Ammiraglio chiedo scusa!

Comunque , dopo il voucher e un gongolo !

 3 Hanno chiesto - la no Bolkenstein  - La devo commentare, spero di no!

Posso solo dirvi che azioni Governative hanno già minato con azioni pilota la vendita di Aree mercatali!

Posso solo dirvi  chi stampa i bigliettini nei seggi dei  Partiti Politici con scritto no Equitalia, sappiano che la segreteria dei Partiti  hanno  messo pure la firma  su una premessa per questi Ambulanti !

Molto apprezzato dai manifestanti che si sono delusi la mattina dopo!  1000 Ambulanti sono già a casa , altri 3000 a giorni, 6000 fine anno!  Piccoli fornitori 1200 entro fine Anno in Piemonte!

Grazie mio Paese , anche per le Fabbriche che hai fatto chiudere , per le Pensioni che hai ridoto alla fame,  per un ragazzo nero che dopo venti anni gli togli il lavoro  il visto e la sua vita,  per la signora che ha un figlio , ma se chiede aiuto agli assistenti sociali  più tosto gli levano il figlio , solo perché italiana!

Grazie- Io mi ritiro dal lavoro, da domani sono disoccupato, non perché non ho il Durc , ma perché non riuscirò pagare il Prossimo! Sono stato dissanguato da Equitalia più di una volta, non voglio più rischiare di saltare bollette e regalare i soldi ai Amici di merende! 

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5 maggio 2011 4 05 /05 /maggio /2011 01:07

Nella storia a noi nota tutti i sistemi di governo, senza esclusione alcuna, sono stati composti da delle oligarchie.

Queste oligarchie hanno assunto differenti vesti nei secoli, presentandosi via via in maniera diversa, esteriormente: governi aristocratici, monarchie, repubbliche, imperi, dittature.

La sostanza rimaneva immutata: le decisioni da sempre sono prese da un gruppo limitato di persone, una elite che a seconda dei momenti storici si mostra apertamente, si fa rappresentare da un monarca o da un eletto, oppure si cela del tutto.

Come si è visto, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo i gruppi di potere più illuminati optarono per una nuova veste, che chiamarono democrazia,

 uno stratagemma ingegnoso che aveva il vantaggio di far credere al popolo che questo si governasse da solo.Come si è visto, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo i gruppi di potere più illuminati optarono per una nuova veste, che chiamarono 

Per fare in modo che l'illusione risultasse maggiormente credibile, si posero le basi a diversi movimenti, affinchè comparisse sulla scena una “contrapposizione” tra diverse idee, e il cittadino elettore potesse credere di trovarsi dinanzi ad una “scelta”.

La propaganda del “diritto-dovere sacro del voto” 

” ha fatto il resto, e il sistema democratico si è dimostrato il più funzionale agli scopi delle oligarchie, che continuano a governare indisturbate mentre gli “elettori” sono troppo occupati a discutere se sia meglio lo schieramento verde oppure quello giallo. del “La 

Il meccanismo del voto rappresenta una abilissima truffa, e l'ammissione di questo fatto, per altro palese, da parte del suddito-elettore non è mai un momento facile.

Innanzitutto perchè il prendere atto di tale truffa potrebbe generare un senso di impotenza: il voto viene ancora considerato come uno strumento, seppur limitato, di “potere”, un momento in cui il singolo ha la facoltà di decidere per il suo destino.

Rendersi conto che questo potere in realtà non esiste è complicato; generalmente si preferisce autoconvincersi che le urne siano un momento di reale espressione del potere popolare.

E' un bisogno del singolo.

 

Ma il voto in definitiva altro non è che una mera legittimazione ai criminali che di volta in volta eseguiranno le direttive che arriveranno da altrove, da quelle “altre forze oltre a quelle rappresentate in parlamento “, per dirla con le parole dell'avvocato Agnelli.

E la scelta che di volta in volta ci viene proposta è una ulteriore buffonata; siamo chiamati a scegliere tra personaggi senza scrupoli già posizionati nei loro ruoli.

Le politiche che di volta in volta vengono portate avanti sono sempre le medesime, funzionali ai grandi centri di potere finanziari, centri di potere che prediligono quei movimenti che si presentano quali “progressisti”, poiché è palese che 222041_170540953001944_100001381204377_429106_5137043_s.jpgcerte misure che vanno sempre a scapito del singolo vengono più facilmente imposte da coloro che dichiarano di farlo “ a difesa degli strati deboli della società”.

I governi di sinistra sono quelli infatti che con più facilità possono attuare i programmi “di destra”, come le ultime esperienze nostrane ben dimostrano.

Ma in fondo destra e sinistra sono parole del tutto prive di senso, specchietti per le allodole.

Si è chiamati ad esprimere una preferenza tra questi due “schieramenti”, ma non si tratta di scelta, ovviamente.

Come ai prigionieri a cui viene chiesto se si preferisce essere torturati con la corrente elettrica o con le pinze.

Scossa o lacerazione?

Destra o sinistra?

La dignità imporrebbe di non prestarsi a questa ultima umiliazione, e di dimostrare un ultimo barlume di umanità, guardando con occhi di sfida il torturatore.

Non è facile, e la situazione di sudditi non aiuta.

Ma la dignità del singolo è l'unica cosa che non potranno avere, la nostra dignità, e una volta compreso il loro gioco, la loro presa in giro, sottrarsi a tale pantomima è tra le armi più potenti in nostro possesso.

E già il rendersi conto della truffa, è un ottimo primo passo

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5 maggio 2011 4 05 /05 /maggio /2011 00:59

mag 4th, 2011 | By admin | Category: New

 H.G. Wells in una copertina delle rivista americana Time

articolo tratto dal sito movisol (ogni collegamento col NWO è fin troppo evidente)

H.G. Wells, fondatore e stratega della Round Table britannica, scrisse nel 1928 il libro intitolato «The Open Conspiracy: Blue Prints for a World Revolution» («La cospirazione aperta: modelli di una rivoluzione mondiale» New York: Doubleday, Doran and Company). In quest’opera Wells, più noto al pubblico per i suoi libri di fantascienza, presenta la ricetta per instaurare un unico governo mondiale, un’impresa che, anche nell’arco di più generazioni, prevede il reclutamento degli individui e l’allestimento delle istituzioni che occorrono per costituire il “direttorato” mondiale di “un nuovo ordine mondiale”.

A Wells non interessa avversare il fascismo o il comunismo perché questi due fenomeni sono da lui reputati solo degli esperimenti del “nuovo ordine”, o sue espressioni immature, che saranno superati dal nuovo ordine fondato sulle sue idee.

 

“La Cospirazione Aperta non è tanto una forma di socialismo — chiosa Wells — quanto un progetto più ampio che ha fagocitato e assimilato tutto ciò che c’era di digeribile nei suoi predecessori socialisti”. Poi arriva anche a suggerire che i giovani dovrebbero essere cooptati nella Cospirazione Aperta attraverso organizzazioni come “i Fasci in Italia”.

La Cospirazione Aperta ha un unico scopo, che non è né di destra né di sinistra: la distruzione dello stato nazionale sovrano. Wells la mette così: “Questa è la mia religione … Questo libro espone nella forma più piana e chiara possibile le idee essenziali della mia vita, le prospettive del mio mondo. Gli altri miei scritti, con rare eccezioni, non fanno che esplorare, sperimentare, illuminare, commentare e infiorare la questione essenziale che cerco di mettere a nudo fino alle sue fondamenta e di esporre inequivocabilmente … Questi sono gli scopi che mi guidano ed i creteri di tutto ciò che faccio … è un piano per tutti i requisiti umani”.

Wells espone i mezzi con cui conta di raggiungere tre scopi ripugnanti, naturalmente in nome della necessità di porre fine alla guerra ed alla povertà, e di “salvare” l’uomo da sé stesso:

 

1) Porre fine per sempre allo stato nazionale e sostituirlo con un governo mondiale retto da un’élite Atlantica: “La Cospirazione Aperta si fonda sul disdegno nei confronti dell’idea di nazione, e non c’è motivo per cui essa dovrebbe tollerare governi nocivi o avversi mantenutisi in questo o quel territorio umano. Rientra nei poteri delle comunità atlantiche imporre la pace sul mondo e garantire libertà di movimento e di parola da un capo all’altro del mondo. Su questo la Cospirazione Aperta deve insistere”.

Wells poi spiega meglio: per porre fine alla guerra la Cospirazione Aperta potrebbe dover ricorrere alla guerra. L’impegno alla pace mondiale ed alla fine dei conflitti, spiega, non significa l’abolizione degli eserciti, dei soldati e dei mezzi militari. Quello che c’è da vedere, aggiunge, è a chi saranno fedeli questi guerrieri. La Cospirazione Aperta dovrà avvalersi di guerrieri “illuminati”: “Fin dall’inizio la Cospirazione Aperta si schiera apertamente contro il militarismo … ma ripudiare per principio il servizio militare … non comporta necessariamente negare la necessità dell’azione militare a vantaggio del bene comune mondiale, per sopprimere il brigantaggio delle nazioni, né intende impedire l’addestramento militare dei membri della Cospirazione Aperta, … La nostra lealtà al governo attuale, diremo, dipende dal suo comportamento sano ed adulto”.

 

2) Controllo demografico secondo i limiti stabiliti da un “direttorato mondiale” creato dalla stessa élite. I mezzi usati per limitare la crescita demografica sono quelli della “scienza” (eugenetica, sterilizzazione, e controllo delle nascite) e il completo controllo economico da parte del “direttorato” sulla generazione del credito e sulla distribuzione di cibo, acqua e abitazioni.

La Cospirazione Aperta “si rivolge alla biologia per … la regolazione della quantità e della distribuzione controllata della popolazione mondiale”. E senza un controllo di questo tipo l’umanità è spacciata. Così, al posto del Bene Comune, come ad esempio auspicato dalla Costituzione degli USA, Well propone una forma di welfare selettivo in cui il direttorato mondiale elimina la crescita demografica al fine di perfezionare la razza. Questa non è soltanto una necessità materiale, spiega Wells, ma di natura più profonda giacché sotto la Cospirazione Aperta l’uomo “non sarà lasciato con la sua anima intricata, perseguitato da paure mostruose e irrazionali e preda di impulsi malvagi … Si sentirà meglio, sarà meglio disposto, penserà, vedrà, gusterà, e ascolterà meglio dell’uomo di oggi. E tutte queste cose sono semplicemente possibili per lui. Esse ora sono al di fuori dei suoi desideri tormentati, lo eludono e canzonano, perché a determinare la sua vita sono il caso, la confusione e lo squallore. Tutti i doni del destino per lui sono inibiti e sfuggenti. Deve continuamente sospettare e temere”.

 

3) Eliminare per sempre “l’illusione” che l’uomo sia fatto ad immagine di Dio, e che come tale, abbia la capacità di compiere il bene. Piuttosto, sostiene Wells, l’uomo è un “animale imperfetto”: geloso, furioso, molto irascibile, e “di cui non c’è fidarsi nell’oscurità”. “L’uomo è un animale malvagio”, afferma Wells, con una “comune disposizione ad essere stupido, indolente, abitudinario e protettivo”. Nell’uomo gli impulsi creativi sono ben più deboli “di quelli decisamente distruttivi”. Ribadendo che la natura umana è distruttiva Wells spiega: “Costruire è cosa lunga e laboriosa, comporta interruzioni e delusioni, mentre distruggere dà una forte eccitazione istantanea. Tutti sappiamo quanto piace il colpo risolutivo. Questi impulsi debbono essere controllati dal direttorato mondiale”.

Wells giunge ad articolare la sua nuova religione in sei “requisiti essenziali di base”:

“1. La completa ammissione, pratica oltre che teorica, della natura provvisoria dei governi esistenti e della nostra subordinazione ad essi;

“2. La determinazione a limitare in ogni modo possibile la possibilità che questi governi alimentino conflitti e impieghino individui e risorse a scopo militare, e che essi interferiscano con l’instaurazione di un sistema economico mondiale;

“3. La determinazione a sostituire alla proprietà privata, locale o nazionale, del credito, dei trasporti e della produzione dei generi essenziali, un direttorato mondiale responsabile che serva i fini comuni della specie;

“4. Il riconoscimento pratico della necessità di controlli biologici mondiali, ad esempio della popolazione e delle malattie;

“5. Assecondare un minimo di libertà individuale e di benessere nel mondo;

“6. Il dovere supremo di subordinare la vita personale alla creazione di un direttorato mondiale all’altezza di questi compiti e di promuovere il progresso generale della conoscenza, della capacità e del vigore dell’umanità”.

Nel ricapitolare infine questi requisiti essenziali Wells attacca esplicitamente la qualità essenziale dell’anima umana, quella qualità che distingue l’essere umano dall’animale. Sostiene infatti che gli adepti della Cospirazione Aperta “ammettono che la nostra immortalità è condizionata e si colloca nella specie e non nella nostra essenza individuale”.

Dopo aver letto la Cospirazione Aperta Bertrand Russell, anch’egli esponente della Tavola Rotonda britannica, scrisse a Wells affermando: “Non credo che vi sia nient’altro con cui potrei dirmi più completamente d’accordo”.

Una continuità ininterrotta

Gli obiettivi principali della cospirazione di Wells, per sua ammissione, sono “gli Stati Uniti e gli Stati dell’America Latina”. In questi paesi, spiega Wells, “non è così radicato quel guazzabuglio composto di tradizioni, di fedeltà, di classi privilegiate, di patrioti ufficiali … che è proprio delle comunità della vecchia Europa”.

Anche la Russia è vista da Wells come un elemento molto importante da inglobare nella Cospirazione Aperta. Egli arriva ad affermare che, nonostante l’impegno formale verso il “proletariato” ostentato dall’Unione Sovietica, la Cospirazione Aperta “potrebbe governare a Mosca … prima che a New York”.

 

All’America Wells attribuisce un’importanza impareggiabile a motivo della sua crescente potenza economica. Per lui il Sistema Americano di Economia Politica, la politica economica di Alexander Hamilton, è il vero nemico della Cospirazione Aperta, e delle grande finanza. Nel 1928 scrisse: “Le industrie americane non hanno più alcuna giustificazione pratica per la protezione, la finanza americana starebbe meglio senza di essa”, ma senza un successo della Cospirazione Aperta, spiega, questo protezionismo persisterà tenacemente.

Non c’è dubbio che le istituzioni create in America soprattutto attorno a Yandell Elliott e Robert Strausz-Hupe, corrispondono completamente alle specificazioni elencate da Wells per porre fine al Sistema Americano. Alla scuola di questi due esponenti dell’eredità della Confederazione Sudista, si formarono i personaggi che hanno deciso gran parte della politica estera e strategica degli Stati Uniti nell’ultimo trentennio.

 

Le istruzioni di Wells agli adepti della sua “nuova religione” continuano così:

“Attraverso speciali organizzazioni ad hoc, società per la promozione della ricerca, centri studi della difesa, per la catalogazione mondiale, per la traduzione di documenti scientifici, per la diffusione della nuova conoscenza, il surplus delle energie degli aderenti alla cospirazione aperta possono essere dirette verso fini completamente creativi e si può costruire una nuova organizzazione mondiale” per sostituire, ma inglobandole, “care vecchie istituzioni come la Royal Society di Londra, le varie Accademie delle Scienze europee ecc. che oggi sono diventate inadeguate…”

Scrivendo la Cospirazione Aperta Wells si riprometteva di reclutare una rete mondiale di cospiratori capaci di operare, entro gli ambiti nazionali, a favore della sovversione globale di tutti gli stati nazionali, a favore della riduzione “scientifica” delle popolazioni di pelle scura, e affermare il dominio di una oligarchia mondialista sotto la leadership anglo-americana.

“L’opera politica della Cospirazione Aperta” scrive Wells, “va condotta su due livelli impiegando metodi completamente diversi. La sua principale idea politica, la sua strategia, è indebolire, dissolvere, incorporare o superare i governi esistenti … Benché un paese o un distretto rappresenti una ripartizione inopportuna e sia destinata alla fine ad essere assorbita in un sistema di governo più ampio ed economico, questo non vuol dire che la sua amministrazione non debba essere condotta intanto a cooperare con gli sviluppi della Cospirazione Aperta”.

Quindi, continua Wells, nessuno dev’essere escluso dalla Cospirazione Aperta, vuoi per motivi di classe, di attività o di nazionalità. Piuttosto: “La Cospirazione Aperta dev’essere sostanzialmente eterogenea. Giovani uomini e donne possono essere raccolti in gruppi organizzati in maniera non dissimile dai Sokols boemi o dai Fasci italiani …”

Quando la Cospirazione Aperta di Wells apparve nelle librerie, istituzioni come il Rhodes Trust, la Tavola Rotonda, la Società Fabiana, il Royal Institute of International Affairs, e la sua succursale newyorkese del Council on Foreign 225364_170543093001730_100001381204377_429114_8242117_s.jpgRelations erano già pienamente impegnati a reclutare le schiere degli agenti, agenti di influenza e agenti provocatori sotto lo stendardo multicolore della cospirazione mondialista. L’opera di Wells non fece che focalizzare queste forze chiarendo nel modo migliore gli obiettivi a lungo termine e sottolineando la necessità di reclutare i migliori e i più brillanti — non importa quanto corrotti —, coloro che Wells chiamava “la minoranza seria”.

Evidentemente questa cospirazione è oggi quanto mai viva, e il suo nome è “globalizzazione”.

Michele Steinberg

 

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